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Twitter: verso video a pagamento?

Elon Musk recentemente ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari, e ora sta lavorando per cercare di rendere il social network più redditizio. Secondo quanto emerge da un’email interna ottenuta dal Washington Post, la società starebbe lavorando a una funzionalità che consentirebbe di pubblicare video e addebitare agli utenti la visualizzazione. Il social network, secondo il Washington Post, punterebbe a rendere questa funzionalità denominata Paywalled video operativa “tra una o due settimane”.
L’accesso ai video per gli utenti avrebbe prezzi variabili, da 1 a 2 fino a 5 o 10 dollari. In pratica, chi twitta il video riceverebbe una parte della somma, mentre il social network prenderebbe una percentuale che però non è stata ancora specificata.

Rischi legati ai contenuti protetti da copyright

Gli utenti che non hanno pagato però non sarebbero in grado di vedere il video, anche se potrebbero mettere mi piace, o ritwittare il tweet. Ma il team al lavoro su questa nuova funzionalità avrebbe indicato, in particolare, rischi legati ai contenuti protetti da copyright.
“Non è chiaro – spiega il quotidiano Usa – se la funzione fosse in fase di sviluppo prima che Musk prendesse la guida della società”. E Twitter, su questo punto, non ha rilasciato commenti.
Comunque, il team incaricato di studiare le implicazioni di questa nuova funzionalità avrebbe “solo tre giorni per fornire un feedback sui potenziali rischi”. E un dipendente di Twitter, rileva ancora il Washington Post, ha affermato che la nuova funzionalità probabilmente potrebbe essere utilizzata almeno in parte per i contenuti per adulti.

Il pagamento della ‘spunta blu’

Al momento, mentre Twitter registra la maggior parte dei propri ricavi grazie agli introiti dovuti alla pubblicità, Elon Musk sembra deciso a voler addebitare un costo anche agli utenti. Questo è emerso recentemente anche con l’annuncio di voler mettere a pagamento la cosiddetta ‘spunta blu’, il sistema usato finora da Twitter per verificare l’identità delle persone pubbliche. In questo caso, riferisce Adnkronos, Elon Musk in un tweet ha parlato di “un abbonamento da 8 dollari al mese”.

Un nuovo corso che non piace

Il punto più discusso del nuovo corso di Twitter è proprio il vincolo ad abbonarsi a Twitter Blue per ottenere o mantenere la spunta blu. Coloro che in questo momento la possiedono, se sceglieranno di non abbonarsi al rinnovato piano a pagamento la perderanno. E chi vorrà, personaggio famoso o meno, di fatto potrà acquistarla. Sono tanti gli utenti attualmente verificati che hanno mostrato il loro disaccordo, con toni tutt’altro che pacati, come ad esempio lo scrittore Stephen King e l’attore Evan Handler. Proprio King ha annunciato l’addio a Twitter a fronte dei 20 dollari inizialmente previsti, riferisce Wired, tanto da spingere il fondatore di Tesla a rilanciare a 8 dollari, poi definita la tariffa definitiva.