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Mondo del lavoro, come affrontare un colloquio in inglese?

L’inglese rimane una competenza chiave richiesta in molti ambiti professionali, come confermato da uno studio condotto da EF su oltre 10.000 annunci di lavoro. Settori come le vendite e l’accoglienza richiedono quasi implicitamente una padronanza dell’inglese, mentre professioni innovative come supporto amministrativo, sviluppo e vendita necessitano di una solida competenza linguistica. Edusogno, startup di apprendimento online fondata da giovani under 30, ha elaborato sei consigli per affrontare con successo un colloquio lavorativo in inglese.

Viva la trasparenza

L’onestà riguardo alle proprie competenze linguistiche è fondamentale. Riportare correttamente il proprio livello di inglese sul curriculum, secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, e non mentire sulle certificazioni o esperienze all’estero è essenziale. Mostrare al recruiter la volontà di migliorare la conoscenza della lingua è un aspetto che può essere apprezzato.

Studiare l’interlocutore

Fare una ricerca sulla realtà aziendale prima del colloquio permette di essere preparati e discutere con sicurezza – anche in inglese – delle aspettative legate alla posizione lavorativa.

CV in inglese

Anche se si cerca lavoro in Italia, avere una copia del curriculum in inglese è un vantaggio. Tra l’altro, molte aziende si aspettano già una versione del CV tradotta. È importante saperlo esporre con la stessa fluidità dell’italiano.

Preparare preventivamente le risposte

Preparare domande e risposte in inglese evita di essere colti impreparati durante il colloquio. Oltre alle domande sul background professionale, è utile prepararsi anche a rispondere su interessi personali e domande più difficili.

Essere proattivi

Preparare un breve argomento personale può aiutare a evitare l’imbarazzo di non saper da dove cominciare. Tra l’altro, questo atteggiamento trasmette molta più sicurezza di sé.

Fare una simulazione

Simulare un colloquio con l’aiuto di un madrelingua o qualcuno che parla fluentemente l’inglese permette di individuare i punti deboli e migliorarli. Questo esercizio è particolarmente utile per chi ha bisogno di duqalche esercizio di “convenrsation” .

“La maggior parte dei ruoli professionali richiede una competenza linguistica intermedia, tra il livello B1 e B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Per posizioni più specializzate, come ingegneri o professionisti del marketing, è necessario un livello avanzato di inglese, almeno C1 o C2. Questi dati sottolineano l’importanza dell’investimento nella formazione linguistica per il successo professionale”, afferma Marco Daneri, director of education di Edusogno.