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Milano, Monza Brianza, Lodi: lo scenario dell’immobiliare a fine 2023

Le rilevazioni sui prezzi immobiliari nel secondo semestre del 2023 indicano un rallentamento delle transazioni nelle zone di Milano, Monza Brianza e Lodi. Questo fenomeno è attribuibile all’incremento dei tassi di interesse e alle maggiori difficoltà nell’ottenere mutui e finanziamenti. Inoltre, si osserva una dilatazione dei tempi delle compravendite. In sintesi, il mercato appare più cauto e la domanda e l’offerta faticano a trovare un punto d’incontro.

La situazione del mercato immobiliare lombardo è emersa dall’ultima rilevazione condotta dalla Commissione Immobili della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Aumentano i prezzi nel residenziale, specie a Monza e a Lodi

I dati analizzati in collaborazione con l’Ufficio Studi di Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza rivelano un aumento dei prezzi nel settore residenziale: +1% a Milano, +2% a Lodi e Monza. Nel dettaglio, si registra una modesta crescita del 2% per gli appartamenti nuovi nella zona sud di Milano, del 4% nel quadrante est di Monza e del 4% nella periferia di Lodi.

A Milano, le quotazioni rimangono stabili con crescite contenute sia nel settore residenziale sia non residenziale, con un prezzo medio di 6.400 €/mq per gli appartamenti nuovi. L’andamento dei prezzi è omogeneo per tutte le zone, oscillando tra +1% e +2%, raggiungendo un massimo medio di 11.671 €/mq nel centro e 4.712 €/mq nella zona sud.

Nel nuovo, a Monza città, il prezzo medio si attesta su 3.228 €/mq, con una crescita più marcata del 4% nella zona est (2.563 €/mq) e incrementi più modesti nelle altre aree, dove i prezzi sono più elevati (5.563 €/mq nel centro storico).

A Lodi, si osserva una crescita del 2% nei prezzi medi delle nuove costruzioni (2.375 €/mq), con un aumento significativo del 4% nella periferia (2.164 €/mq) e prezzi medi di 3.075 €/mq nel centro città.

Discrepanze di aspettative fra chi vende e chi compra

Marco Zanardi, vicepresidente della Commissione Immobili della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, sottolinea che il mercato sta attraversando un momento di riflessione, con una discrepanza tra le aspettative dei proprietari – che si basano sui valori del 2022 – e quelle dei potenziali acquirenti, che invece sono orientate al ribasso come previsto nel 2024. E’ questa una delle principali ragione dell’allungamento dei tempi delle compravendite.

La diminuzione dei tassi di interesse, però, dalla seconda metà del 2024 potrebbe portare a una ripresa degli acquisti e degli investimenti. Nel frattempo, si assiste a una “migrazione” verso la formula della locazione da parte dei cittadini che non rispondono agli standard attuali delle banche.

Il concetto di “seconda prima casa”

Si nota inoltre un trend di acquisto di immobili fuori città, in località di solito dedite alla villeggiatura dove però risiedere per periodi anche lunghi. E’ il fenomeno della “seconda prima casa”. In questo contesto, i costi più contenuti rispetto a Milano e la qualità della vita favoriscono le quotazioni a Monza e Lodi nelle zone meglio attrezzate sul fronte dei collegamenti e dei servizi.