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Il settore assicurativo cerca 7mila profili tech e digital

Qual è il livello di competenze digitali dei professionisti della filiera assicurativa? E come si pone il settore in rapporto all’evoluzione del mercato? A queste domande risponde il Report competenze 2022 realizzato da Iia-Italian insurtech association, dal quale emerge che il mercato assicurativo è alla ricerca di profili professionali con competenze tech e digital. Secondo le previsioni di Iia-Italian insurtech association entro il 2024 saranno inseriti all’interno della filiera 7mila nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate, tra ingegneri robotici, esperti di analisi dei dati e di cybersecurity, e cloud architect. Ma per superare il gap si punterà anche sulla formazione di top manager, intermediari e dipendenti.

Allineare il mercato al ruolo sempre più strategico dell’insurtech

L’indagine, condotta su oltre 150 soggetti del settore assicurativo relativi a 85 aziende, evidenzia come il 50% dei profili ricercati oggi non è mai stato impiegato in azienda, ma nei prossimi 3 anni avrà un ruolo strategico nella transizione digitale del settore. Allo stesso tempo, per allineare il mercato assicurativo ai nuovi trend e al ruolo sempre più strategico dell’insurtech, il settore dovrà investire in formazione. Nei prossimi 3 anni infatti saranno formati circa 50 mila profili professionali. Il rapporto evidenzia però un forte gap di competenze tecnologiche, soprattutto tra gli intermediari, che rivestono un ruolo centrale all’interno della catena del settore, ma anche tra i dipendenti delle compagnie assicurative.

Per intermediari e dipendenti serve più formazione digitale 

Tra gli intermediari, riferisce Adnkronos, l’85% ritiene che la propria organizzazione non abbia competenze tech e digital adeguate al mercato (percentuale che scende al 65% presso i dipendenti) e la metà, il 54% degli intermediari e il 45% dei dipendenti, è molto preoccupato del divario in relazione ai cambiamenti in atto nel settore. Per questo motivo, per rimanere al passo con l’evoluzione del mercato, circa 7 intermediari e dipendenti su 10 nei prossimi 12 mesi auspicano di ricevere una formazione digitale. Il 57% degli intermediari è infatti convinto che sotto la spinta dell’insurtech il settore cambierà molto nei prossimi 2-3 anni e il 52% teme di non essere preparato per stare al passo con i nuovi trend.

Il top management segue l’evoluzione del mercato

Uno scenario differente viene fornito dalle risposte ottenute dal top management, secondo il quale le competenze tech e digital della propria organizzazione sono in linea con l’evoluzione del mercato (45%), ma concordano (73%) sul fatto che la creazione di queste competenze sia una priorità elevata.
Insomma, la ricerca mostra una forte consapevolezza da parte del settore assicurativo sull’importanza di aumentare le competenze tecnologiche e digitali. Anche perché in Italia nei prossimi dieci anni le polizze digitali aumenteranno in maniera esponenziale, soprattutto in settori oggi poco sensibili all’utilizzo di prodotti assicurativi.