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Come salire sul tetto condominiale in sicurezza?

Spesso, nel corso dell’anno, può capitare si presenti la necessità di salire sul tetto del condominio per verificare la presenza di eventuali problematiche (infiltrazioni al piano di sotto, canne fumarie che non funzionano bene, comignoli ostruiti) oppure per antenne tv che vanno sostituite o riparate, ad esempio.

Si tratta di normali pratiche di manutenzione che vanno necessariamente apportate per mantenere un comfort adeguato nei singoli appartamenti, consentendo così a tutti di poter vivere in un ambiente perfettamente sano ed accogliente.

L’importanza della sicurezza

Uno degli aspetti prioritari, a prescindere dal tipo di lavoro che ci si appresta a fare, è quello di curare la sicurezza delle persone che fisicamente si apprestano a salire sul tetto.

È la legge stessa infatti a prevedere che debbano essere rispettati determinati standard di sicurezza quando si lavora ad una quota superiore ai 2 metri, e questo include chiaramente i lavori sul tetto a prescindere che questo sia condominiale o relativo ad una singola unità abitativa.

Inoltre, il condominio stesso è responsabile civilmente e penalmente per ciò che può accadere agli operai nel momento in cui raggiungono il tetto ed effettuano il lavoro per il quale sono stati contattati, dunque diventa ancora più importante comprendere quanto sia importante il concetto di sicurezza sul lavoro.

Nell’ottica di ridurre drasticamente il numero di incidenti e vittime in cantiere infatti, il Lgs. 81/2008 (noto anche come “Testo Unico Sicurezza sul Lavoro“), prevede tutta una serie di precauzioni ed azioni necessarie per consentire a tutti di poter lavorare in sicurezza anche ad alta quota.

Le condizioni necessarie per poter lavorare in sicurezza

Ecco di seguito le più importanti condizioni da rispettare affinchè la sicurezza delle persone che lavorano ad alta quota possa essere adeguatamente tutelata.

  • Facilità di accesso al tetto
  • Resistenza alle sollecitazioni e ai carichi da parte della struttura
  • Presenza di una linea vita sul tetto
  • Presenza di una adeguata segnaletica di sicurezza
  • Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

Adoperare tale tipo di soluzioni significa aver aumentato notevolmente il livello di sicurezza per quanti lavorano ad alta quota, ed al tempo stesso aver diminuito in maniera drastica le probabilità che un incidente possa verificarsi.

I dispositivi di protezione individuale

Come accennato, i dispositivi di protezione individuale rappresentano una delle più importanti risorse per garantire ai lavoratori la possibilità di lavorare in alta quota senza dover temere per la propria incolumità.

Parliamo per questo di dispositivi quali i caschi da lavoro, realizzati con materiali che consentono di assorbire ogni urto e dunque di attutire l’urto con ogni tipo di superficie o oggetto che cada dall’alto.

Ci sono poi le imbracature, le quali hanno l’importante compito di assicurare gli operai che lavorano ad alta quota, facendo in modo da rendere impossibile una eventuale caduta nel vuoto.

Tali imbracature vengono collegate ad un punto fisso, solitamente le linee vita che sono ben ancorate al tetto.

Esistono poi altri dispositivi di protezione individuale come gli assorbitori, i quali hanno il compito di “distribuire” le forze che entrano in gioco durante la fase di arresto della corsa, evitando che esse possano essere interamente assorbite dal corpo del lavoratore.

In questa maniera l’arresto di una caduta sarà ancora più “dolce” e dunque innocuo per la salute di un lavoratore.

In breve

Appare evidente la necessità di rendere assolutamente sicuro ogni tipo di intervento sul tetto del condominio, siano essi lavori impegnativi o meno, mettendo sempre la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori al primo posto.

I dispositivi di protezione individuale sono gli strumenti individuati dalla legge per raggiungere il livello di sicurezza necessario, e grazie a tale misura il numero degli incidenti in cantiere è drasticamente diminuito.