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Pandemia, il digitale ha salvato il 71% delle piccole e medie imprese globali

La pandemia ha messo a durissima prova la resistenza delle piccole e medie imprese a livello globale. E solo un rapido passaggio al digitale ha permesso al 71% di queste di sopravvivere. Dallo smart working alla possibilità di comunicare con i propri clienti, il digitale ha consentito di poter continuare a operare e rimanere sul mercato. Per quanto riguarda l’Italia, il 42% delle PMI ha ampliato le modalità con cui i propri clienti possono interfacciarsi con loro e il 39% ha introdotto maggiore flessibilità per soddisfare i propri clienti.Sono solo alcuni dei dati contenuti nella quinta edizione del report SMB Trends di Salesforce, realizzata dalla società di ricerca The Harris Poll e che raccoglie le risposte di oltre 2.500 imprenditori e leader di piccole e medie imprese (PMI) in tutto il mondo tra Nord e Sud America, Europa e Sud Est Asiatico.

Il ruolo di business community e del Governo
Come riferisce Adnkronos, i risultati evidenziano diversi modi in cui le piccole e medie imprese hanno successo in un mondo digitale. In Italia il 51% dei leader delle PMI intervistati afferma che il supporto della business community è stato importante per il superamento della crisi dovuta alla pandemia, e il 67% afferma che il ruolo del Governo è stato altrettanto determinante.
“Con l’arrivo della pandemia, le PMI hanno capito che avrebbero potuto garantirsi un futuro solo facendo forti investimenti in ambito digitale. In moltissimi paesi, Italia compresa, abbiamo visto un vero e proprio cambio di passo. Le aziende sono diventate più digitali e quindi più agili”, commenta Giovanni Crispino, Senior Area Vice President France, Southern Europe Middle East & Africa. “Quando l’emergenza sanitaria sarà finalmente terminata, i benefici risulteranno ancor più evidenti, la situazione sarà completamente nuova e i cambiamenti introdotti rappresenteranno il vero motore della crescita. Insomma un nuovo assetto che renderà le aziende più competitive soprattutto su scala internazionale”.

Benefici anche a lungo termine
Nonostante l’impatto economico della pandemia, la maggior parte dei leader delle PMI ritengono che i cambiamenti operativi che hanno introdotto nell’ultimo anno andranno a beneficio della loro attività a lungo termine. In particolare, le PMI si stanno anche impegnando attivamente per dare priorità alle esigenze dei clienti. In Italia, il 42% delle PMI ha ampliato i modi in cui i clienti possono entrare in contatto con loro e il 39% offre ai propri clienti maggiore flessibilità per soddisfare le loro necessità. Il 51% dei manager delle PMI in Italia afferma inoltre che il sostegno finanziario della propria comunità è stato fondamentale per la sopravvivenza del loro business.