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Come fare manutenzione alla caldaia

La caldaia è probabilmente uno dei dispositivi più importanti di casa, certamente un di quelli in grado di migliorare il benessere ed il comfort percepiti da tutti i componenti della famiglia.

Proprio perché si tratta di un elettrodomestico così importante, facciamo bene a prendercene cura ed effettuare piccoli interventi di manutenzione nel corso dell’anno.

Ciò non significa doversi sostituire ad un tecnico che effettua l’installazione caldaie, tutt’altro. Ricordiamo a tal proposito che è bene far fare questo tipo di intervento periodicamente per garantire il massimo del comfort ma anche della sicurezza a tutti gli abitanti di un appartamento.

Un tecnico specializzato infatti, è in grado di apportare tutte le regolazioni necessarie o sostituire eventuali pezzi usurati garantendo all’utente il massimo della sicurezza e delle prestazioni.

Detto questo, ci sono piccole cose che possiamo fare autonomamente per contribuire ulteriormente a tenere in ordine la nostra caldaia. Vediamo di cosa si tratta.

Controllare la pressione

Controllare la pressione della caldaia in maniera periodica è già un primo passo per prendersene cura. Di norma la pressione in una caldaia deve essere compresa tra gli 1,4 e 1,6 bar. Una pressione troppo alta può indicare la presenza di aria all’interno del circuito, mentre una pressione troppo bassa può indicare invece una quantità d’acqua non sufficiente.

Nel primo caso è necessario effettuare una operazione di spurgo di tutti i radiatori presenti nell’appartamento per far scendere la pressione. Nel secondo caso è invece necessario far entrare dell’acqua all’interno dell’impianto così da far risalire la pressione.

Ad ogni modo facciamo bene a consultare il manuale di istruzioni della nostra caldaia, così da sapere sempre qual è la pressione corretta per il nostro modello.

Verificare il sistema di accensione

Soprattutto in estate, quando la caldaia viene utilizzata meno, è possibile si verifichino alcune anomalie al sistema di accensione ed in genere funzionamento della nostra caldaia.

Per far ciò, è sufficiente accendere per qualche secondo i termosifoni o aprire il rubinetto dell’acqua calda e vedere se la caldaia si avvia correttamente.

Potrebbero esserci ad esempio dei malfunzionamenti in qualche componente della caldaia, e facciamo bene per questo a fare un test così da poter rimediare in tempo prima dell’arrivo dell’inverno.

Spurgare i termosifoni

Soprattutto dopo qualche mese di inutilizzo, tipicamente mesi estivi, è possibile che sia entrata dell’aria all’interno del circuito e dunque all’interno dei singoli radiatori.

Ciò fa aumentare la pressione della caldaia, ma soprattutto fai in modo che i termosifoni non si riscaldino in maniera uniforme. In alcuni casi Infatti i termosifoni si riscaldano soltanto nella parte alta e non in quella bassa o al contrario.

In altri casi invece i termosifoni rimangono direttamente freddi nonostante l’accensione della caldaia. Per risolvere questo tipo di problema è sufficiente effettuare l’operazione di spurgo dei termosifoni.

Per far ciò è sufficiente agire con un cacciavite sulla apposita valvola presente su ogni radiatore che, una volta aperta, consentirà all’aria eventualmente presente di fuoriuscire. Dato che l’aria è più leggera dell’acqua, uscirà per prima; nel momento in cui comincerà ad uscire dal singolo radiatore anche dell’acqua avremo la certezza che in quel termosifone non sia presente altra aria.

A questo punto l’azione di spurgo sarà completata e potremmo effettuare la stessa cosa anche sugli altri termosifoni.

Conclusione

È sufficiente effettuare questi piccoli controlli, o interventi di manutenzione generica, per assicurarsi che la propria caldaia stia funzionando bene e che non ci siano urgenze di alcun tipo.

Questo, associato alla manutenzione periodica effettuata da un tecnico qualificato, garantirà sempre un utilizzo sicuro ed efficiente della tua caldaia.